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giovedì 26 marzo 2015

Presentazione: "Dall'Inferno si ritorna" di Christiana Ruggeri - Giunti Editore

L'11 marzo è stato pubblicato da Giunti Editore Dall'Inferno si ritorna, saggio - inchiesta di Christiana Ruggeri.
L'autrice, giornalista degli esteri del TG2, gira il mondo per lavoro e per passione. Inviata soprattutto nei paesi africani, scrive e si occupa della situazione minorile e femminile nei paesi a sud del mondo. Laureata in italianistica, appassionata di fotografia, natura e antropologia, considera il viaggio elemento essenziale della conoscenza. Vegetariana, è un’attivista per i diritti degli animali.

Dall'Inferno si ritorna tratta del genocidio avvenuto in Ruanda del 1994, che secondo alcuni costò la vita ad almeno un milione di persone.
L'autrice racconta quei 101 giorni di violenze attraverso gli occhi di una bambina di cinque anni, Bibi. Tutto, eccetto il nome della protagonista, è vero.
Il 13 aprile 1994 un gruppo armato hutu entra in casa di Bibi, a Kigali. Quando, molte ore dopo, Bibi si sveglia, non ricorda cosa è successo: ha solo il desiderio di bere succo d'ananas e avverte un odore pungente nella stanza. Ha il braccio destro dilaniato, l'addome perforato dai proiettili, lesioni alla nuca e a un orecchio causate dai calci. Nella stanza i cadaveri della mamma, del fratellino, della zia e dei cuginetti.
Bibi è sopravvissuta. Oggi vive a Roma ed è una giovane studentessa di medicina. Questa è la storia del suo viaggio infernale fino allo Zaire, insieme a un milione e duecentomila profughi in fuga da morte e desolazione. E del ritorno al suo paese, tra inaspettati gesti di coraggio e sorprendenti atti di solidarietà, con l'inatteso lieto fine di un sogno realizzato in Italia.

Il libro ha avuto ottime recensioni da parte della critica. A titolo di esempio riporto il giudizio di Fabio Geda: “La storia di Bibi è una di quelle che, appena hai finito di leggere, ti viene voglia di scendere per strada, partire e cominciare a cambiare il mondo. È un viaggio nell'apocalisse tenuti per mano dalla più dolce e straordinaria delle creature: una bambina resiliente, come solo i bambini sanno essere”.

Pietro Veronese, sul Venerdì di Repubblica del 6 marzo, ha scritto che "Questo libro va letto e tenuto da conto. Perché nulla appare più chiaro e comprensibile di ciò che è narrato dalla viva voce di un bambino, o di chi ha vissuto da bambino ciò di cui narra".

Di seguito, trovate il link che vi consente di scaricare un estratto del romanzo e, successivamente, di acquistarlo nel caso lo desideriate.





La metà del ricavato ottenuto dalla vendita del libro verrà devoluto dall’autrice a Progetto Rwanda Onlus per la costruzione di una mensa nella scuola materna, all’interno della Casa della Pace e della Riconciliazione di Kigali.


lunedì 23 marzo 2015

Cosa leggo?

Dall'ultima recensione ad oggi mi sono un po' "persa", con le letture.
E' un momento complicato, lo studio del tedesco mi assorbe sempre di più, e l'esame - previsto per il 9 maggio - si avvicina. A chi non sapesse di cosa sta parlando, consiglio di leggere qui.

Verso fine febbraio ho cominciato La certosa di Parma che contavo di ricominciare dopo Joshe Kalb, ma dopo pochi giorni l'ho abbandonato di nuovo: oltre alla sensazione che lo stile del racconto non faccia per me, faticavo a seguire l'intreccio, un po' a causa della mia gigantesca ignoranza in materia "storica", e un po' per la grande stanchezza intellettuale che mi accompagna.

Quasi per caso ho preso in mano La prima moglie della Du Maurier che mi ha subito catturato per l'intensità delle descrizioni. Poi, ho ricevuto da Leggere a Colori una copia de La donna in bianco di Wilkie Collins che verrà pubblicato da Fazi in volume unico ad aprile... Pertanto sto leggendo due "classici" in contemporanea. Ce la farò?


giovedì 12 marzo 2015

A proposito di "Yoshe Kalb" - Israel J. Singer

Sinossi (da Adelphi): Chi è l'uomo, assente e impenetrabile, che alla domanda «Chi sei?» dei settanta rabbini appositamente convenuti a Nyesheve dalle grandi città della Polonia russa e della Galizia risponde solo, con voce remota: «Non lo so»? Il sensibile, delicato Nahum, genero dell'onnipotente Rabbi Melech ed esperto di Qabbalah, tornato pressoché irriconoscibile a Nyesheve dopo quindici anni di un misterioso errare? O, come invece sostengono i nemici di Rabbi Melech, il più miserabile e deriso dei mendicanti di Bialogura, Yoshe il tonto, che per placare una spaventosa epidemia è stato unito in matrimonio a Zivyah, la figlia idiota dello scaccino? È un asceta, un santo, degno di succedere al­l'or­mai anziano rabbino di Nyesheve e di guidare i hassidim, o un peccatore, uno spergiuro? Mai la comunità ebraica è stata tanto lacerata e divisa – al punto da istituire un tribunale che risolva il caso –, mai ha conosciuto una così sanguinosa faida, quasi che le sue sorti fossero appese all'e­sile filo di una vacillante identità e di un incomprensibile vagabondare. E mai come in quest'uomo l’impossibilità di decidere del proprio destino, l'esilio – da se stessi, anzitutto –, l'angosciosa ricerca di una patria inesistente hanno trovato una più arcana, struggente, memorabile in­­carnazione.

Ho letto Yoshe Kalb perché ho amato tantissimo La famiglia Karnowski, letto dopo l'estate.
Prima impressione a caldo: meno male che ho letto prima La famiglia Karnowski, perché se avessi cominciato con Yoshe Kalb non so se sarei andata avanti con Singer, e invece voglio farlo perché ho letto meraviglie de I fratelli Ashkenazi.
Sia chiaro: Yoshe Kalb non è assolutamente un libro "brutto" o "noioso". Però non mi ha catturato come La famiglia Karnowski. Si tratta sicuramente di un mio limite: la cultura ebraica mi interessa ma forse non così tanto, e ho fatto fatica a sopportare le lunghe descrizioni, i continui riferimenti alla fisicità, spesso brutale e "sporca". Non ci sono riferimenti alla cultura "gentile", che noi tutti conosciamo.

La scrittura di Singer è sempre incantevole, il suo uso dell'ironia è magistrale eppure...no, Yoshe Kalb non è mi è piaciuto. Troppo lento, troppo lontano dal mio orizzonte culturale.

Vi lascio un link di un articolo migliore di questo post sul romanzo in questione!

mercoledì 11 marzo 2015

Presentazione: "30annozero - Il giro del mondo per investire su se stessi" di M. Sansone e A. Benforte - Nativi Digitali Edizioni

Esce oggi il nuovo ebook edito da Nativi Digitali Edizioni.

SINOSSI:
Arrivati alla soglia dei trent’anni, Marianna e Antonio si sono chiesti: “Ma è tutto qua?”
Così hanno mollato i loro impieghi a Milano, sono tornati a Napoli. Da lì sono ripartiti, cambiando vita, fondando l’associazione culturale Econote, investendo su se stessi e sulle proprie capacità, e hanno iniziato a coltivare un’idea azzardata, secondo alcuni folle: “E se facessimo il giro del mondo?”.
Nel giugno 2014 sono partiti per Barcellona, San Sebastian e quindi Londra: da lì è iniziato il loro “Round The World”, verso la Florida, la California, l’Australia e la Thailandia. 65 giorni, 10 tappe, oltre 60000 km su svariati mezzi di trasporto a spasso per quattro continenti, contenendo le spese grazie all’ospitalità di amici o di benevoli sconosciuti grazie al Couchsurfing.
Dall’esperienza di Antonio e Marianna è nato un blog, 30annozero, e ora questo diario di viaggio, carico di spunti, suggestioni e consigli utili a tutti coloro che accarezzano il sogno di “mollare tutto e partire” senza investire un capitale. O anche a chi è curioso di “vivere” un giro del mondo attraverso le loro parole e fotografie.

GLI AUTORI:
Marianna Sansone – Sociologa, si occupa di comunicazione e marketing. È appassionata di scrittura, viaggi e fotografia; colleziona “piccoli momenti di trascurabile felicità”. Nel 2008 ha fondato Econote.it, magazine sull’ecologia e la sostenibilità. E’ autrice di Fermi tutti! (o almeno rallentate) ebook sulla decrescita. @lemillebolleblu

Antonio Benforte – Giornalista, esperto di comunicazione ed editoria, negli ultimi anni si è specializzato nella gestione dei social media e ha affinato il suo lato green. Ha lavorato in casa editrice, per giornali, blog e magazine online, tenuto lezioni di giornalismo all’Università e nelle scuole. Ama viaggiare, e dopo aver fatto il giro del mondo in due mesi è già pronto per la prossima avventura. @antoniobenforte

Per maggiori informazioni, per acquistare il libro o scaricarne un estratto cliccate qui

lunedì 9 marzo 2015

Su LEGGERE A COLORI: La verità, vi spiego, sull'amore - Enrica Tesio

Come - credo - tutti i fan del blog di Enrica Tesio ho aspettato con ansia l'arrivo in libreria del suo primo romanzo.

Ho avuto il privilegio di leggerlo e recensirlo per Leggere a Colori.

Per la recensione completa, cliccate qui

mercoledì 4 marzo 2015

La crisi del lettore (e Bianca Pitzorno)

E' da circa una settimana che non riesco a leggere.
Il tempo per farlo non è molto ma c'è. Eppure, non ci riesco. Prendo in mano un libro, leggo qualche pagina e lo metto giù. Mi accoccolo di fronte alla libreria e nessuno dei libri che ho comprato, scelto, desiderato di recente mi chiama a sé. Sono capricciosa. Vorrei tanto sedermi sulla poltrona col mio peluche caldo, una tisana e un buon romanzo da assaporare, senza pensare a nulla.
Ma non trovo niente che mi attiri, che mi coinvolga, che mi prenda dalla prima pagina. Non deve essere necessariamente chissà che, può essere anche un romanzo rosa o comunque qualcosa di leggero.
Si accettano consigli.

L'unica cosa che sono riuscita a (ri)leggere, in questa settimana, è Ascolta il mio cuore di Bianca
Pitzorno, che avevo letto millemila volte quando ero piccola e che anche ora non mi ha delusa. Mi ha stupito notare come ricordassi certi passaggi con precisione, come se si fossero impressi a fuoco nella memoria.
Adoro quel romanzo, la descrizione della vita negli anni '50 e soprattutto i personaggi che l'autrice crea...