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domenica 21 agosto 2016

Il giardino al chiaro di luna - Corina Bomann

Sinossi (da Giunti):Mentre la neve ricopre Berlino con il suo manto candido, la giovane antiquaria Lilly Kaiser osserva i passanti transitare davanti alla vetrina del negozio, in attesa di rientrare finalmente a casa. A un certo punto, però, un uomo anziano varca la soglia e le consegna un prezioso violino, sostenendo che le appartiene. Scossa da quella visita, Lilly apre la custodia e trova uno spartito dal titolo “Giardino al chiaro di luna”. La curiosità cresce, insieme all’attrazione per quell’antico strumento. Con la complicità di Ellen, amica d’infanzia ed esperta restauratrice, e di Gabriel, affascinante musicologo, Lilly inizierà un viaggio che la porterà prima a Londra, poi in Italia, e infine nella lontana e selvaggia isola di Sumatra, sulle tracce di due enigmatiche violiniste scomparse molti anni prima.
Quale segreto si nasconde nella storia del violino? Per quale motivo è finito nelle sue mani? E cosa ha a che fare tutto questo con lei?


Durante un'estate per me particolare, trascorsa quasi interamente da sola a Valtournenche, avevo letto L'isola delle farfalle di Corina Bomann, e mi aveva lasciato una piacevole impressione. Sia chiaro: stiamo parlando di romanzi rosa, leggeri, rilassanti. Niente di impegnativo.
Da quando padroneggio il tedesco ho cominciato a leggere questo genere di romanzi esclusivamente in lingua tedesca, al fine di unire l'utile al dilettevole, che in questo caso è particolarmente utile essendo la Bomann un'autrice tedesca.

Come già L'isola delle farfalle, Il giardino al chiaro di luna è costruito sull'alternanza tra presente e passato, espediente narrativo che personalmente adoro. La vicenda si svolge tra Londra, Berlino e Sumatra, tra gli anni 20 e il presente di Lilly. 
Protagoniste sono Lilly, nel presente, e Rose, nel passato. Rose è una violinista famosissima, che all'apice della sua carriera sparisce: grazie alle indagini di Lilly e Gabriel scopriremo perché. 
Lilly è vedova, e grazie a questa vicenda capirà di essere finalmente pronta ad amare di nuovo. 
La narrazione è incalzante e piacevole, mai noiosa. Nonostante la storia di Rose sia molto triste, non c'è traccia di patetismo, anche se verso la fine la lacrimuccia arriva.

Se, come me, dovete ancora partire per le vacanze al mare, la Bomann può essere una compagnia piacevole!