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domenica 11 settembre 2016

Recensione di " di Ross Poldark" di Winston Graham

Sinossi (da Amazon): Cornovaglia, 1783. Ross Poldark, figlio di un piccolo possidente morto da poco, torna a casa, esausto e provato, dopo aver combattuto per l’esercito inglese nella Rivoluzione americana.  Desidera soltanto lasciarsi il passato alle spalle e riabbracciare la sua promessa sposa, la bella Elizabeth. La sera stessa del suo arrivo, però, scopre che, anche a causa di voci che lo davano per morto, la donna sta per convolare a nozze con un altro uomo. Non solo: Nampara, la casa avita, si trova in uno stato di abbandono, cui ha contribuito anche una coppia di vecchi servi, fedeli ma ubriaconi. Devastato dalla perdita del suo grande amore, Ross decide di rimettere in sesto Nampara e di concentrarsi sugli affari che il padre ha lasciato andare a rotoli, tornando a coltivare le terre e lanciandosi nell’apertura di una nuova miniera. Viene aiutato dall’affezionata cugina Verity, dai due servi e da Demelza, una rozza ma vivace ragazzina che ha salvato da un pestaggio e che, impietosito, ha preso a lavorare con sé come sguattera. Nella terra ventosa di Cornovaglia – aspra quanto la vita dei suoi minatori, percorsa dai fremiti di nuove sette religiose e afflitta da contrasti sociali – si intrecciano i destini dei membri della famiglia Poldark, primo fra tutti il forte e affascinante Ross, ma anche della gentile Verity, di Elizabeth, tormentata da segrete preoccupazioni, e di Demelza che, diventata una bellissima donna, è determinata a conquistare il cuore dell’uomo che le ha cambiato la vita.

Negli ultimi tempi, a causa del lavoro e dei corsi di italiano, ho trascurato la lettura e i gruppi dedicati ai libri. Appena prima di partire per una meritatissima vacanza a Creta, ho fatto un giro su Facebook e mi sono lasciata ispirare da una recensione di Ross Poldark. 
Ultimata la lettura mi sono informata, e ho scoperto che il personaggio è già relativamente famoso in Italia, grazie a una serie prodotta dalla BBC e trasmessa nel nostro Paese verso la fine degli anni Settanta.

Ross Poldark è uno di quei libri che dà dipendenza. Che vuole essere letto subito fino alla fine, salvo poi centellinare le ultime pagine pensando: "cacchio, poi è finito e mi tocca aspettare il prossimo volume". Si tratta infatti del primo di una serie di dodici volumi, che verranno per la prima volta tradotti integralmente in italiano da Sonzogno: non è ancora noto quando uscirà il prossimo libro.
Ross è un personaggio bellissimo, del quale è impossibile non innamorarsi: coraggioso, sprezzante delle convinzioni sociali, equilibrato e appassionato. Anche gli altri personaggi principali sono speciali, ciascuno a modo loro, e i secondari costituiscono un microcosmo interessante, che restituisce un bello spaccato di quella che doveva essere la vita in Cornovaglia alla fine del Settecento.

Il ritmo della narrazione è incalzante, le descrizioni romantiche e i dialoghi verosimili e a volta spassosi.

... Cosa state aspettando?!