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domenica 2 aprile 2017

Recensione di "Demelza" di Winston Graham

Sinossi (da Amazon.it): Cornovaglia, 1788-1790. Le nozze tra Ross, gentiluomo dal carattere forte, avverso alle convezioni sociali, e Demelza, bella, brillante, ma figlia di un povero minatore, ha scandalizzato l’alta società locale, che non approva il matrimonio di un nobile con una plebea. E così Demelza, pur facendo il possibile per assumere le maniere di una signora raffinata, fatica a conciliare il mondo da cui proviene con quello cui ora appartiene, e si sente umiliata dai modi altezzosi di chi la circonda. Questo non le impedisce però di stare al fianco di Ross, che si trova ad affrontare la grave crisi economica in cui versa il distretto: l’industria del rame è infatti sull’orlo del collasso a causa di banchieri senza scrupoli, come lo spietato George Warleggan. Mentre dalla Francia soffiano i venti della rivoluzione e il malcontento dei minatori, ridotti alla fame, sembra pronto a esplodere, Ross decide di sfidare i potenti nel tentativo di riportare giustizia e prosperità nella terra che ama, nonostante il rischio di perdere tutto ciò che ha costruito.

Demelza, il secondo volume de La saga dei Poldark, è uscito il 2 febbraio. Ho sempre rimandato il momento della lettura, perché sapevo che poi non sarei riuscita a staccarmene. Grazie :) a un raffreddore ho avuto la possibilità di dedicare una giornata intera a questo libro. Subito dopo, ho acquistato su Amazon Prime Deutschland la prima stagione della serie realizzata dalla BBC e... ho avuto un intero weekend dedicato ai Poldark. A proposito, se qualcuno potesse consigliarmi un modo legale per vedere la seconda stagione, è il benvenuto.


Demelza è quasi completamente incentrato sul personaggio di Demelza, giovane moglie di Ross.
Si tratta di un personaggio che continua a non deludere, come non delude Ross. Dal quale ci aspetteremmo forse di più, almeno nei confronti di Demelza, ma è questa parziale insicurezza a renderlo così vero, così uomo, così affascinante.
Il rapporto tra Ross e Demelza è cresciuto, con la nascita della piccola Julia: non è una relazione perfetta, è nata forse per caso, ma nelle loro battute e nei loro abbracci respiriamo l'amore vero, quello della quiete domestica.
Il finale tragico è leggermente scontato, tuttavia non disturba il piacere della lettura: ho chiuso il libro con la certezza che questi personaggi ci regaleranno ancora tantissime emozioni. Così come ce le regalerà il paesaggio della Cornovaglia, che non è solo sfondo delle gioie e dei dolori dei personaggi.

Attualmente non è dato sapere quando Sonzogno pubblicherà il terzo volume della saga dei Poldark. Penso che questa volta non resisterò, e mi porterò avanti leggendo i prossimi volumi in tedesco :)