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Fonte: http://panesiedizioni.it/wp-content/uploads/ 2016/01/Le-anime-bianche-F.H.Burnett.jpg |
Come tutti i bambini - lettori, ho amato Il giardino segreto, Il piccolo Lord e La piccola principessa.
Quando ho saputo della traduzione italiana de Le anime bianche mi sono precipitata ad acquistarla.
Si tratta di un racconto lungo, o romanzo breve, nel quale l'autrice esprime le sue convinzioni su ciò che ci attende dopo la morte: al Burnett ha qui cercato di elaborare il lutto per la perdita di suo figlio, facendo emergere una visione della vita affascinante e consolatoria.
Ci sono parecchi punti di contatto tra Le anime bianche e Il giardino segreto: Ysobel è, come Mary, cresciuta nell'isolamento, e la brughiera è una presenza importante, incombente. Se però per Mary era un elemento di disturbo, per Ysobel è quasi una compagnia. E' lì che può succedere di tutto, ed è sicuramente grazie a questo ambiente così magico che Ysobel sviluppa la sua capacità di vedere le anime bianche, capacità che la aiuterà a sopportare con coraggio il dolore per la perdita di chi ama.
E' opera vicina al romanzo gotico, che non racconta ma fa trasparire e percepire la magia. Non perdetevela!
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