Google+

lunedì 18 maggio 2015

Continuare o abbandonare?

E' un periodo un po' così per le letture, ammettiamolo. Faccio fatica a trovare qualcosa che mi piaccia e riesco a concentrami solo su libri brevi e semplici.
Sull'onda dell'entusiasmo che I Miserabili avevano suscitato in me avevo cominciato, credo ai primi di marzo, a leggere L'uomo che ride, sul quale però non riuscivo a concentrarmi.
A metà aprile si è parlato tanto, su un gruppo FB che seguo, de I quaranta giorni del Mussa Dagh di Werfel e allora ho deciso che avrei messo in pausa il povero Hugo e mi sarei dedicata a quello. Ero presa così bene che ho anche creato l'evento per una lettura condivisa.
Dopo circa tre settimane sono arrivata, faticosamente, al 40 %, e mi sto annoiando a morte. Ho la sensazione che non sia il romanzo per me, così ricco di descrizioni di fatti politici e militari. Eppure guardo le recensioni e mi sento in colpa ad abbandonarlo. Sono sempre stata contraria sia al saltare le pagine con le parti "noiose" - e questo spiega perché Anna Karenina ha ancora il segnalibro a pagina 200 - sia a continuare per forza perché "poi diventa bello". Ho sempre pensato che la lettura dovesse essere un piacere e che non si potesse andare avanti con fatica sperando che "migliori", soprattutto se il libro ha 1000 pagine e tu non sei ancora a metà.

Però mi sento in colpa a mollare anche questo!

E voi come la pensate?

venerdì 8 maggio 2015

Su LEGGERE a COLORI: Ovunque tu sarai - Fioly Bocca

Normalmente sono un po' diffidente nei confronti degli "esordi rosa", di quei romanzi con copertine a effetto, che rimandano ad atmosfere da sogno e a vicende strappalacrime.

Ovunque tu sarai è stata una piacevole lettura e soprattutto una piacevole sorpresa.
Cliccando sul link di seguito potete leggere la mia recensione su Leggere a Colori e avere qualche informazione in più.




Sinossi e recensione qui

giovedì 7 maggio 2015

A proposito di...La prima moglie - Daphne Du Maurier

Nel mese di aprile ho completato la lettura de La prima moglie di Daphne Du Maurier, che avevo messo da parte in marzo per dedicarmi completamente a quella meraviglia che è La donna in bianco.

Rebecca - La prima moglie è stato credo il primo film di Hitchcock che ho visto, al quale ne sono seguiti altri dopo aver seguito il corso di cinema all'Università. Ancora oggi credo sia il mio preferito, insidiato solo da Nodo alla gola. Mi sono avvicinata quindi alla lettura del romanzo con un po' di titubanza. Conoscevo lo svolgimento della storia - anche se non è proprio uguale - e pensavo che il film potesse essere solo molto più del libro, che in fondo è conosciuto ma non tantissimo. Certo non come meriterebbe.
Arrivata all'ultima pagina, posso dire che Rebecca è un gran bel film, e che La prima moglie è un libro stupendo. Ho amato ogni singolo passaggio, quelle descrizioni così minuziose della natura, e i viaggi all'interno dei pensieri della protagonista, di cui non scopriremo mai il nome.

Per me non è stato facile reperirlo... Se avete occasione di farlo, leggetelo.

mercoledì 6 maggio 2015

Presentazione "Sicilia" di Silvestra Sorbera


Silvestra Sorbera ha pubblicato con Lazy Bokk un nuovo racconto, intitolato Sicilia, che in linea temporale segue Vita da sfollati, da me letto circa un anno fa.

Di seguito trovate tutti i dati interessanti.

SINOSSI: Sicilia sogna e vuole fortemente emanciparsi dalla famiglia e dalla comunità in cui vive.
Attorno a lei, la sua amica Anna, le sorelle, i primi moti studenteschi. Riuscirà a conquistare il ragazzo di cui si è innamorata, a portare i pantaloni e diventare un medico? O dovrà imparare che la vita è fatta di compromessi?

La protagonista racconta la sua storia di emancipazione femminile a Pachino, un piccolo paese a sud della Sicilia ma, allo stesso tempo racconta la storia di tutte le ragazze siciliane, e un po' di tutto il Sud Italia che sono state giovani a cavallo tra gli anni '60 e '70.


L'AUTRICE: Silvestra Sorbera, classe 1983, nata a Cuneo, residente a Torino, ha trascorso gran parte delle sua vita in svariate città della Sicilia. Laureata in scienze della comunicazione, ha iniziato il suo lavoro da giornalista presso la redazione siracusana del quotidiano La Sicilia collaborando inoltre con diverse testate. Nel 2007 si trasferisce a Torino dove continua il suo lavoro con una testata e una televisione locale. Attualmente dirige il magazine on line Gocce di spettacolo. E' madre di un bambino di tre anni e mezzo al quale ha dedicato una favola pubblicata nel 2013.
Sicilia è la sua quinta opera letteraria.
OPERE: Commissario Livia (2009)
Simone e la rana (2013)
La forma dell'acqua. Camilleri tra letteratura e fiction (2013)
Vita da sfollati (2014)
Sicilia (2015)

Trovate altre informazioni qui

domenica 3 maggio 2015

Blog tour: Il MAGGIO DEGLI EBOOK

Ho scelto di partecipare al Maggio degli ebook, Blog Tour promosso da Nativi Digitali Edizioni.



Citando direttamente dal sito della casa editrice, lo scopo dell'iniziativa è quello di...
"Dare voce a ebook di autori e editori emergenti
Promuovere una cultura di collaborazione e condivisione tra scrittori, blogger e lettori
Ricordare ai lettori che, anche dopo il successo della campagna sulla riduzione IVA degli ebook, un libro rimane sempre un libro, e il digitale offre opportunità prima negate a scrittori, editori e lettori.
Divertirsi e scoprire insieme nuovi libri, nuovi blogger e nuovi autori!"

Programma (da qui):

Durante tutto il mese di maggio, i 52 blogger che hanno inviato la loro candidatura  pubblicheranno un articolo in cui presenteranno i 2 o 3 ebook a loro assegnati.
Nativi Digitali Edizioni pubblicherà sui suoi profili Facebook, Twitter e sull’evento dedicato su Facebook tutti i post di presentazione pubblicati sui blog con opportuni link.
L’hashtag ufficiale per post, commenti e altre iniziative rivolte alla promozione della lettura digitale e degli scrittori emergenti è #ilmaggiodegliebook.

Ognuno dei Blogger candidati era tenuto a proporre due o tre ebook da pubblicizzare. Io ne ho scelti tre, che verranno proposti in tre giornate diverse da altrettanti blogger.

Si tratta di:

Class Reunion - La reginetta del ballo di Emily Susan Bell (il 19 maggio qui)
Saffo di Gianluca Paolisso (il 22 maggio qui)
La mia musica nel silenzio di Andrea Pontiroli (il 13 maggio qui)

giovedì 23 aprile 2015

Su LEGGERE A COLORI: Recensione di "La donna in bianco" di Wilkie Collins

Il 23 aprile è la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore. Non vivendo più in Italia, non ho potuto partecipare all'iniziativa #ioleggoperché.

Anche da qui voglio dare un piccolo contributo a questa giornata. Come? Consigliando un libro. Non uno qualunque, però. Uno che mi ha rapita, che mi ha tenuta incollata alle pagine stupendomi e affascinandomi. Uno di un autore che mi ha condotta in un mondo lontano e mi ha fatto conoscere personaggi meravigliosi e odiosi, che mi hanno suscitato emozioni forti.

Su Leggere a colori trovate la recensione de La donna in bianco di Collins, edito da Fazi.


giovedì 9 aprile 2015

Come in una ballata di Tom Petty - Marco Recensireilmondo

Immagine presa da qui
No, non ho sbagliato a scrivere il titolo del post. Come recita la quarta di copertina di Come in una ballata di Tom Petty, "Marco Patrone si occupa, nella sua vita principale, di sviluppo prodotti bancari, finanziari e assicurativi. In questa vita principale, abita a Monaco.
Nella vita meno principale si fa chiamare Recensireilmondo, cura l´omonimo blog, con il proprio nickname parla di libri su Facebook e Twitter e pare divertirsi un sacco."

Io conosco Marco nella vita "meno principale", che per me è quella "principale", pertanto questo rimarrà sempre, nella mia testa, l'esordio del mio amico Recensireilmondo.

Scherzi a parte, leggere il libro di un amico è sempre un'esperienza interessante, che si affronta con un misto di aspettativa e "affetto". Per come conosco Marco, nella sua vita meno principale, il suo libro è esattamente come mi aspettavo. Credo che questa asserzione verrà capita solo dal suo autore, e forse nemmeno del tutto.
Mentre scrivo, sto ascoltato su YouTube qualcosa a caso di Tom Petty, giusto per farmi un'idea di cosa indichi il titolo del libro. Come se non bastasse, non conosco quasi niente del resto della musica citata nel romanzo e sono ignorante come una capra in materia di letteratura contemporanea, a differenza dell'autore. Questo limita, almeno parzialmente, e almeno credo, il mio giudizio sul libro. Probabilmente ci sono dei riferimenti che non sono in grado di cogliere.

Però mi è piaciuto tanto. Mi è piaciuto perché mi sembra che all'interno agiscano delle persone invece che dei personaggi. E la persona principale ci parla dello scollamento tra realtà e apparenza, fa (auto)analisi e (auto)critica lucida e spietata, con perfetta coscienza dei rischi che questo comporta. Ed è impossibile non riconoscersi, o non sentirsi perfettamente dentro le cose che Marco scrive.
Questo è un bel libro. Ci sono dentro cose, luoghi, viaggi, persone vere, piccinerie travestite da atti generosi e non dite che voi non ne fate.
Avevo voglia di consigliarvelo.
E poi, queste sono sicuramente probabilmente le poche righe più assurde sul suo romanzo che Marco potrà leggere, e io non potevo tenerle per me.