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lunedì 14 aprile 2014

Recensione: "Le mirabolanti avventure di Spazz-Never" - Nathan K. Raven


TRAMA (da Lulù): Si narrano le gesta di Spazz-Never, l'eroe che si batte contro le ingiustizie e le perfidie della sua nemesi: il diabolico Dottor Maleficus. Così cattivo che per le troppe malefatte ha letteralmente perso la faccia, ma non la voglia di conquistare il mondo o distruggerlo, questo non lo sa nemmeno lui. E così il nostro paladino, spazzaneve di professione e picchiaduro per passione, non solo dovrà risolvere un'assurda situazione climatica nel paese di BelTempo, ma dovrà anche opporsi ad un folle bombardamento, all'inarrestabile dilagare di un subdolo social network e alle letali invenzioni del Dottor Maleficus. Tutto questo cercando di trovare il tempo per badare ai cavoli suoi: presto Spazz scoprirà che anche le attività più semplici come fare merenda o godersi in santa pace una partita di football possono diventare un incubo. Riuscirà Spazz a sopravvivere e a tifare per i suoi amati Schiappers? Il destino del mondo non è mai stato tanto in bilico!
Buona lettura e… GO SCHIAPPERS!!




Dopo Anelli di quercia, continua il mio viaggio non solo tra i self, ma anche tra i lavori degli amici del gruppo Facebook "Sto leggendo questo libro". La cosa buffa è che di Nathan, autore de Le mirabolanti avventure di Spazz - Never non so assolutamente nulla. 
Al di là di questo... sotto con la recensione!
Allora. Dunque. Vediamo. Le mirabolanti avventure di Spazz-Never è sicuramente il libro più strano che abbia mai letto, senza ombra di dubbio. Ne sono sicura. 
Da una parte, potrebbe essere visto come una lettura per ragazzi: la struttura de le mirabolanti avventure assomiglia a quella delle fiabe che leggevamo da bambini. Dall'altra, però, non credo che tutti i ragazzi potrebbero cogliere tutte le chiavi di lettura e tutti i risvolti ironici. Del resto, non credo di aver capito tutto nemmeno io...
Il romanzo - di veloce lettura - racconta le avventure di questo Spazz-Never, che ha occhi di ghiaccio, capelli biondi e niente barba. Sinceramente, per me è molto grave l'assenza della barba, ma mi rendo conto che non sia importante, per cui passo oltre. Spazz-Never è una sorta di eroe moderno, o mi verrebbe da dire postmoderno, dato che è impegnato a lottare non solo contro il male ma con buona parte di quei prodotti della modernità con cui siamo abituati a convivere: la pubblicità, i contratti telefonici, Facebook (ehm, leggete!...), le telenovele, ecc...
Lo stile è buono, decisamente: per quanto la storia sia - apparentemente - leggera e densa d'ironia fino al midollo, non credo sia stato facile scriverla, anzi. Ci vuole una discreta padronanza delle strutture della lingua, e Nathan ce l'ha!
L'ironia - a volte un filo esagerata ma sempre divertente - attraversa tutto il romanzo, investendo tutti i personaggi: fino a metà ho riso di cuore, vedendo messe a nudo tante nostre piccole manie, tanti elementi tipici del nostro mondo. Ho riso e ho pensato, perché Nathan copre di ironia problemi veri, seri, e li mette a nudo. Ma verso la fine ho - purtroppo - iniziato ad annoiarmi un pochino, secondo me...è un filo troppo lungo.

Comunque, promosso, non stroncato!

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